Review: Pop Press Magazine

City Square, Milan, Italy
by Massimo Scabbia

Italian Translation

Courtney, la vedova di Kurt Cobain, e’ un personaggio a se stante. Non c’era bisogno del concerto di questa sera a Milano per rendersene conto. Capitata in Italia proprio nel triste anniversario della morte del marito, Miss Love, insieme alle sue Hole, ha proposto a Milano il concerto che ci si aspettava.

Nella cornice del City Square, dopo una evanescente esibizione dei giovanissimi Miranda Sex Garden, davanti ad un pubblico eterogeneo composto in gran parte da un sacco di ragazzine che l’adorano e la imitano, Courtney ha sciorinato il suo repertorio fatto non soltanto di canzoni. Ammiccamenti con il pubblico, piccole, spontanee sceneggiate tipiche del personaggio e tanto rock, di quello buono.

Si inizia con uno strumentale potente che evidenzia la selvaggeria del personaggio, poi miss Hole si mostra in tutta la sua complessita’. La ragazza e’ visibilmente sedata da calmanti e non solo, il sorriso apatico sulle labbra, la voglia di comunicare, il fuoco dentro che non la lascia mai. Come quando cede alla tentazione di lasciarsi andare nelle mani dello scatenato pubblico delle prime file (una cosa del genere gli era costata cara qualche giorno fa in Francia: una brutta caduta e niente, atteso, concerto parigino), subito ripescata dalla sicurezza; come quando si stizzisce per gli oggetti che impietosi si schiantano contro il suo esile corpo fasciato dal vestitino da collegiale, lanciati dallo stesso pubblico a cui lei elargisce acqua in quantità per raffreddare i bollori del torrido ambiente. E’ a questo punto che Courtney decide di andarsene, per ritornare pero’ sul palco per un’altra mezzoretta di “noise” (la definizione e’ sua) dieci minuti piu’ tardi.

Abbracciata alle proprie belle chitarre, immalinconita dallo sguardo intossicato, Courtney è un’eccellente strumentista che pesta duro sulle corde dello strumento, ben assistita dalla nuova bassista Melissa, dall’altro chitarrista Eric e dalla batterista Patti (l’unica a provenire da Seattle). Una band tosta. abituata alle intemperanze della loro leader. Courtney non vuole piu’ sentire parlare di grunge: “is death”- dice. Gli apprezzamenti per i compagni di strada di un tempo non sono dei più generosi: “fuck Nirvana, fuck Pearl Jam, fuck Mudhoney and fuck you with the grunge shirt” – dice inferocita al pubblico. Bye bye sweet miss Love, au revoir.